Andrea Ferrari

Come una rappresentazione sacra, in forma di trittico,

il lavoro sorprende gli elementi nel loro passaggio di stato, quando la linfa, il sangue, i nutrienti, hanno smesso di scorrere,

e la terra si fa carico del loro riassorbimento.

La loro decomposizione vanifica il lavoro che hanno svolto: l’anidride carbonica accumulata, il carbonio stoccato sotto corteccia, vengono progressivamente restituiti all’atmosfera;

così accade per ogni biomassa. Così è accaduto fino a ieri.

La pirolisi invece, combustione termica in assenza di ossigeno,

è lo strumento, forse il solo, che ora l’uomo possiede per sequestrare il carbonio, per evitare che si disperda.

Solo così possiamo generare un circolo finalmente virtuoso tramite il quale generare una nuova, e concreta, possibilità

di invertire il processo che ad oggi appare inarrestabile.

E lassù, dove spesso stava una colomba, si profila una radice,

un barlume di verde inizia a prefigurare nuova vita,

resa manifesta dal bianco dei fiori.